Assunta
(lunedì 9 maggio 2011)
Categoria: Malinconia
Suicidio mai!!!!!
19:59 del 09-05-2011Quando muore qualcuno è sempre una tristissima cosa, ma quando a morire è un giovane diciassettenne e per giunta suicida è terribile, si ha sempre un senso di vuoto e di fallimento. Nel mio paese, ieri si è buttato sotto un treno un ragazzo, lo ha fatto in maniera fredda e metodica.
Trovo il suicidio, la più grande debolezza che un uomo possa avere. Non solo una vigliaccheria ma un atto egoistico ad alti livelli. La persona che lo attua non danneggia tanto se stesso alcuni dicono: tanto morto chi se ne frega delle critiche, ma gli altri? Coloro che lo amano e che avranno un grande senso di dolore e magari di colpa. Il suicidio io lo condanno sempre anche se i motivi che lo hanno portato a tale estremo possano essere validissimi, la vita è un dono, che bisogna conservare come un grande regalo chiuso in una scatola, anche se ciò che contiene non è di nostro gradimento.
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mafalda
(lunedì 9 maggio 2011)
.........17 anni , un'età difficile .A volte li vediamo arroganti , violenti , un po' sfrontati . Dovrebbero essere i padroni del mondo , ma spesso sono insicuri , fragili , vulnerabili . Quando una persona si toglie la vita , per la società è una sconfitta .Chissà quanti segnali di disagio aveva cercato di trasmettere , ma andiamo troppo di fretta per poterci curare degli altri ....................A lui era dato di vivere e si è suicidato , un altro giovane 27 anni , sportivo , amante della vita , correndo al giro d'Italia s'è schiantato contro un cancello e non
ha potuto più vivere , che strana la vita !!!!.Stasera 2 mamme piangeranno per i loro figli
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ha potuto più vivere , che strana la vita !!!!.Stasera 2 mamme piangeranno per i loro figli
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dora
(lunedì 9 maggio 2011)
Condivido e sottoscrivo ogni tua parola. Detesto i suicidi che negano a chi sopravvive loro, la possibilità di spiegare, di capire, di agire. E' il più grande gesto di vigliaccheria!
Non provo pena per quel ragazzo, ma per i sui genitori infinita...tenerezza.
Non provo pena per quel ragazzo, ma per i sui genitori infinita...tenerezza.
Anonimo
(domenica 15 maggio 2011)
assunta ...la vita e' un dono se le cose ti vanno bene me lo dici perfavore uno che vive una vita di dolori tristezze e sofferenze privazioni senza famiglia senza amici veri ,non di quelli che servono per uscirci insieme quelli che si fanno compagnia e dove c e' sempre chi lecca i piedi e l'altro fa il grande e poi il grande a sua volta lecca i piedi au n altro "grande"in pratica il circolo vizioso non so come chiamarlo per stare con i fighettini per modo di dire ..li' ,parlo di amici veri che ti danno aiuto vero perche' non ce ne sono molti ...... x esempio che dono e'?mi piacerebbe sentire la risposta perche' c è' chi veramente patisce le pene dell'inferno in vita chi piu' chi meno chi fa una vita di privilegi e fortune varie che manco se le meriterebbe e chi invece chiede l'elemosina ecc ecc ecc
Anonimo
(domenica 15 maggio 2011)
e' facile parlare quando le cose vanno in porto e la vita ti regala un po' di fortuna di tanto in tanto proprio ieri ho visto la notizia di due sorelle che vivono in una macchina e nessun parente e amico si e' offerto di aiutarle e vanno a dormire da una signora la sera tardiper svegliarsi la mattina prestissimo per nn dare troppo disturbo e...dormono per terra...e meno male che almeno sono in due le sorelle ,le donne...perche' se erano figlie uniche non oso immaginare .
Anonimo
(domenica 15 maggio 2011)
quindi dora ...come per il tradimento mi ricordo mi rispondesti mesi fa bisogna sapere e capire ....non possiamo giudicare credo che valga in tutte le altre faccende della vita e delle decisioni prsonali infatti per quanto riguarda i parentii ...che poi soffrono ....chi ti dice che il ragazzo non sia stato indotto involontariamente psicologicamente a tale gesto??maltrattato ecc ecc ?? la vita e' difficile ma x alcuni molto di piu' il suicidio e' un gesto di un infelice non di un vigliacco che comunque
Anonimo
(domenica 15 maggio 2011)
che comunque non giustifico e nn approvo pero' se ci fosse piu' amore tra le persone che non c e' si vivrebbe meglio non so se vi rendete conto di quello che c e' in giro aldila' del muro delle vostre -nostre vite normali e serene ci sono vite sofferenti problemi esistenziali di gente che non mangia non lavora di chi non ha nessuno e non ce la fa a rialzarsi da solo perche' certe volte serve un aiuto per ricominciare ,per esempio quello che vedo io quando qualcuno chiede l'elemosina per strada ...quello che vedo sono insulti e strafottenza non basta rifiutarsi??com'e' con un euro in piu' si diventa ricchi??ahhhh ...e meno male ..... i vigliacchi sono questi che spingono gli infelici a gesti s
dora
(lunedì 16 maggio 2011)
E' evidente che non si può generalizzare, ma è che vedi, chi si toglie la vita di solito lo fa con una sorta di "rabbia" distruttiva nei confronti di altri, e ovviamente chi resta, non ha scampo: viene sommerso dai rimorsi. E' questo che mi fa detestare il suicida, la negazione vigliacca di replica, insomma la mancanza di contraddittorio.
So bene che ci sono vite più difficili di altre, sofferenze psicologiche o anche fisiche, spesso nascoste. Non credere che non ce ne sia per tutti. Anche io ho avuto la mia parte di infelicità!
Posso dare l'idea di essere un po' troppo dura, forse, ma è che siamo tutti esposti alla sofferenza, TUTTI, solo che ciascuno reagisce a modo suo.
Sai come mi sono sempre difesa, io????
Ti sembrerà forse paradossale, ma ho sempre avuta la capacità di immedesimarmi, e allora....... provo a essere una donna, esattamente come me, ma tanti anni fa:.....sono su un treno, un carro bestiame, sono insieme ad altre donne e bambini. C'è un silenzio carico di pianti. Io, sono una donna che va verso un campo di sterminio. Riesco a percepire tutto l'orrore di una tale tragica esperienza e quando l'angoscia cresce e si fa insostenibile mi ricatapulto nei miei panni e .....la gioia che provo nel confrontare il mio
piccolo dramma a quello "scampato" mi dà la giusta carica per reagire.
Lo so che ti può sembrare eccessivo, ma io mi sono ripresa tante volte in questo modo.
E' l'esempio più lampante del riuscire a guardare indietro, no?
Scrivi ancora! Confrontarsi aiuta a capire, e a chiarire i propri dubbi.
Ciao, Dora.
So bene che ci sono vite più difficili di altre, sofferenze psicologiche o anche fisiche, spesso nascoste. Non credere che non ce ne sia per tutti. Anche io ho avuto la mia parte di infelicità!
Posso dare l'idea di essere un po' troppo dura, forse, ma è che siamo tutti esposti alla sofferenza, TUTTI, solo che ciascuno reagisce a modo suo.
Sai come mi sono sempre difesa, io????
Ti sembrerà forse paradossale, ma ho sempre avuta la capacità di immedesimarmi, e allora....... provo a essere una donna, esattamente come me, ma tanti anni fa:.....sono su un treno, un carro bestiame, sono insieme ad altre donne e bambini. C'è un silenzio carico di pianti. Io, sono una donna che va verso un campo di sterminio. Riesco a percepire tutto l'orrore di una tale tragica esperienza e quando l'angoscia cresce e si fa insostenibile mi ricatapulto nei miei panni e .....la gioia che provo nel confrontare il mio
piccolo dramma a quello "scampato" mi dà la giusta carica per reagire.
Lo so che ti può sembrare eccessivo, ma io mi sono ripresa tante volte in questo modo.
E' l'esempio più lampante del riuscire a guardare indietro, no?
Scrivi ancora! Confrontarsi aiuta a capire, e a chiarire i propri dubbi.
Ciao, Dora.
Assunta
(lunedì 16 maggio 2011)
17:51
del 16-05-2011
Cara anonima, non ho potuto rispondere prima, ma cercherò di risponderti adesso, secondo il
mio modesto parere e secondo il mio vissuto.
Innanzi tutto la vita è un dono a prescindere se le cose vanno bene o vanno male. se dovessimo uccuderci per le nostre disgrazie, ti garantisco che il mondo sarebbe un interminabile cimitero.
Ti voglio parlare un pochino di me, bada bene, questa non è una confessione o un farmi commiserare, non ci penso affatto e nella vita ci sono cose ben più gravi delle mie, questo lo so bene, ma come si suol dire, egoisticamente, ognuno rincorre i suoi di guai.
Io finanziariamente, non mi lamento, anche perchè ringraziando Iddio, la mia famiglia vive decentemente, questo stato di grazia però lo sto purgando in un'altra maniera.
Mi sono sposata nel 1970, oggi appunto 16 maggio, è il mio anniversario di nozze, ho vissuto quasi cinque anni nella felicità più completa, tre meravigliosi figli, un marito bello dentro e fuori, poi da un momento all'altro tutto è cambiato, con la scoperta di un diabete grave è cominciato il lungo calvario mio e suo, più suo che mio, che gli ha portato due sconpensi, due operazioni al cuore, con questa malattia degenerativa, il mio correre da un'ospedale all'altro , da una clinica all'altra, ho passato più ore nelle sale d'aspetto degli ospedali piangendo, che a casa mia, Mio marito sempre peggiorando è arrivato agli anni 2000, con una qualità di vita che non posso spiegarti, perchè il suo tipo di diabete gli ha portato la perdita dei denti, l'abbassamento della vista, due infarti, parziale sordità da un'orecchio e non ti dico il resto per non tediarti di più.
Ora si hai ragione, c'è di peggio, però io posso portare pazienza per la mia vita matrimoniale
rovinata, anzi l'ho portata per quasi quarant'anni, ma a mio marito, la sua qualità di vita decente chi giela ridà? Ora rispondendo al tuo post, ti chiedo: secondo te, il suicidio, sarebbe stata la soluzione giusta?
gliel'ha ridà? Ora io ti chiedo, rispondendo al tuo post, Cosa avrebbe duvuto fare? tu pensi che il suicidio sarebbe stata una buona soluzione?
del 16-05-2011
Cara anonima, non ho potuto rispondere prima, ma cercherò di risponderti adesso, secondo il
mio modesto parere e secondo il mio vissuto.
Innanzi tutto la vita è un dono a prescindere se le cose vanno bene o vanno male. se dovessimo uccuderci per le nostre disgrazie, ti garantisco che il mondo sarebbe un interminabile cimitero.
Ti voglio parlare un pochino di me, bada bene, questa non è una confessione o un farmi commiserare, non ci penso affatto e nella vita ci sono cose ben più gravi delle mie, questo lo so bene, ma come si suol dire, egoisticamente, ognuno rincorre i suoi di guai.
Io finanziariamente, non mi lamento, anche perchè ringraziando Iddio, la mia famiglia vive decentemente, questo stato di grazia però lo sto purgando in un'altra maniera.
Mi sono sposata nel 1970, oggi appunto 16 maggio, è il mio anniversario di nozze, ho vissuto quasi cinque anni nella felicità più completa, tre meravigliosi figli, un marito bello dentro e fuori, poi da un momento all'altro tutto è cambiato, con la scoperta di un diabete grave è cominciato il lungo calvario mio e suo, più suo che mio, che gli ha portato due sconpensi, due operazioni al cuore, con questa malattia degenerativa, il mio correre da un'ospedale all'altro , da una clinica all'altra, ho passato più ore nelle sale d'aspetto degli ospedali piangendo, che a casa mia, Mio marito sempre peggiorando è arrivato agli anni 2000, con una qualità di vita che non posso spiegarti, perchè il suo tipo di diabete gli ha portato la perdita dei denti, l'abbassamento della vista, due infarti, parziale sordità da un'orecchio e non ti dico il resto per non tediarti di più.
Ora si hai ragione, c'è di peggio, però io posso portare pazienza per la mia vita matrimoniale
rovinata, anzi l'ho portata per quasi quarant'anni, ma a mio marito, la sua qualità di vita decente chi giela ridà? Ora rispondendo al tuo post, ti chiedo: secondo te, il suicidio, sarebbe stata la soluzione giusta?
gliel'ha ridà? Ora io ti chiedo, rispondendo al tuo post, Cosa avrebbe duvuto fare? tu pensi che il suicidio sarebbe stata una buona soluzione?
Assunta
(lunedì 16 maggio 2011)
18:14 del 16-05-2011
Vorrei chiedervi se vi è mai capitato, di scrivere un messaggio e l'ultima frase sparire infondo alla pagina per poi ricomparire, al momento di postare lo scritto, così ritrovarmi con due finali del messaggio, come il post soprastante, sapete il perchè di questa cosa? Lo chiedo a voi o a GioZ . Grazie!
Vorrei chiedervi se vi è mai capitato, di scrivere un messaggio e l'ultima frase sparire infondo alla pagina per poi ricomparire, al momento di postare lo scritto, così ritrovarmi con due finali del messaggio, come il post soprastante, sapete il perchè di questa cosa? Lo chiedo a voi o a GioZ . Grazie!
mafalda
(lunedì 16 maggio 2011)
Secondo me , quello che deve aiutarci nelle situazioni che non hanno via di uscita , è quello di pensare e credere che la vita può cambiare anche quando sembra che è tutto scritto , quando sembra che per noi non ci sono soluzioni .La vita ha più fantasia di noi e da un momento all'altro tutto può cambiare ,tutto si può rivestire di nuovo ,proprio quando sembrava che tutto ci attiri verso un abisso senza fondo .Solo allora ci sentiremo fortunati per non aver commesso un passo che non avrebbe avuto ritorno .
Anonimo
(martedì 17 maggio 2011)
assunta e' naturale che dipende tutto dal carattere di una persona noi stiamo parlando di persone deboli sotto tutti i punti di vista tu immagina se tuo marito non avesse avuto l'aiuto di sua moglie e dei suoi figli tutto il vostro amore e affetto e la vicinanza morale e se non avesse avuto neanche i soldi per curarsi perche' purtroppo c e' chi vive cose del genere , mi dispiace molto comunque per la situazione assunta ti capisco bene un bacio buonasera
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